Di fronte al sole, l’odore di plastica, sciolto a terra, senza catene, libero
Cosa fare, tutta questa luce, tutto questo tremore darlo alla morte?
Mia amata, se nulla rimane cosa ti offro, il mio atto d’amore?
Che sarà poi di noi, quando i miei occhi diventano tuoi, chi ti vede, chi, attonito, ebbro, di fronte a te si lascia nudo al mondo?
Chiamami ancora amore mio, perché il mio cuore è testardo, perché i miei occhi sono ciechi e le mie labbra arse senza le tue parole.
Ad un passo solo, si… o forse a milioni dal tuo cuore, bruciami, lascialo quell’amore che mi seppellisca d’aria di fuoco e mi divori nelle vesti della notte con il peso di tutte le sue stelle.
Sono qui dove mi hai lasciato, dove non t’ho presa, tremante dal delirio d’averti vista e perduta
Non correrò per riaverti, già ti ho, ora attendo che sia tu a spogliarmi dal mondo mia immensa regina.